Una città in bilico. La protesta dei residenti del centro storico: "Mancano i controlli. Bisognerebbe far rispettare le regole"

I residenti del centro storico in difficoltà per la mancanza di parcheggi e di controlli.

Ecco le proteste sui social della città:

Luigi: “Il problema sono i parcheggi. Quasi tutte le sere non si può neppure entrare dentro casa. Io passo sopra i cofani il fine settimana”

Roberta: “Io sono anni che non dormo la notte mi sveglio la mattina presto e i vigili mi dico che devo sopportare”.

Mario: “Ho vissuto in tante città…e negli ultimi 7 anni a Rimini… posso assicurarti che in queste città, se chiami vengono sistemano tutto e se ne vanno. O comunque, non ti vengono date risposte del genere… Noi non godiamo di “turismo di élite”.

Giulia. “Il degrado più totale, io dopo 12 ore di lavoro sono costretta ad andare a parcheggiare la macchina al Calcatore da mia nonna e tornare su a piedi. Il pass è una presa in giro e basta”.

Fiorenzo: “ Ma è estate, bisogna fare il pieno di soldi. Ottimo per una determinata categoria sociale…è la collettività che se la piglia in quel posto”.

Marina: “Meglio sarebbe avere un turismo di qualità tutto l’anno con regole e controlli, come avviene in tutte le città d’Arte, con tutta la ricchezza archeologica, storica, artistica…oltre che paesaggistica”.

Luigi. “Bisogna far rispettare le regole chi viene in vacanza xché se noi andiamo in vacanza in altri paesi di Italia devi vedere come si fanno rispettare, no qua da noi basta che vedono un po’ di gente in più x loro, pure se fanno come ca**o gli pare x loro è giusto tanto è estate poi lo fai tu terracinese divengono a rompere il cazzo subito fora fo”.

Elio: “È bello avere un centro storico vivo e che pullula di turisti ma non possono essere calpestati i diritti dei residenti, di chi paga le tasse e ha investito denaro nelle abitazioni. È vero, qui d’estate la situazione è insostenibile.Il parcheggio riservato ai residenti è una presa per il culo ( l’altra sera era pieno di macchine senza contrassegno, nessuno a controllare). Insomma come ogni anno questa amministrazione comunale ci ha fregati! Per non parlare poi della rampa Braschi: qualche sera ci scapperà il morto per rissa! Ma l’amministrazione è disposta ad assumersi pure questi rischi per il centro storico! Vi do un consiglio…migrate altrove! Io me ne vado da qui…”.

Luigi. “Non è neanche questo il discorso, il turismo fa bene porta soldi nelle casse di tutti ma in tutto ciò deve essere tutto regolarizzato ! Il godere di una cosa solo di chi lo vive non porterebbe a nulla , ma neanche chi ci vive tutti i giorni deve essere penalizzato da un turismo senza cognizione di causa”.

Osvaldo “ I turisti vengono qui pensando che tutta Terracina sia in ferie …”.

Martina. “Sono le ordinanze comunali che fanno conciliare questi interessi, ci vogliono regole e chi le fa rispettare….a me sembra tanto semplice”.

Roberta “Organizzazione e verbali a chi non rispetta. Ma se nessuno vigila e fa rispettare le regole, se il comune non si organizza in modo serio non andremo da nessuna parte. Non ci manca nulla per vivere di turismo tutto l’anno. Purtroppo se non si fanno rispettare le regole chi viene farà come gli pare perché vedi il caos”.

Roberta. “Quando io vado fuori e trovo indicazioni dove parcheggiare, segnaletica di divieto o ztl le rispetto e mi adeguo ed idem gli altri ma se vedo macchine parcheggiate pure sui muri io.faccio.idem”.

Mimma: “Terracina ha delle aree esterne che potrebbe sfruttare come parcheggi, con l’ausilio di navette a pagamento coprirebbe le varie zone, apporterebbe lavoro e tutte le macchine extra resterebbero fuori dalla città, evitando caos, intasamenti e mal di stomaco a tutti!!!”.

Mimma: “Le auto dei non residenti, grazie ad un servizio appropriato di trasporto urbano, non devono proprio farle entrare a Terracina se si vuole stare tranquilli. In moltissime città italiane è così e quando noi ci rechiamo in questi posti siamo pronti a dire “guarda che bello”. Allora cerchiamo di farlo anche noi e di muovere meno le macchine anche noi residenti x quanto sia possibile”.