Il gruppo “No pesticidi” arriva alla Camera dei Deputati per chiedere un’agricoltura amica dell’ambiente

Grande risultato del gruppo “No pesticidi” guidato da Renato Bottiglia di Terracina  

Questo il comunicato pubblicato su Facebook:

“Oggi come rappresentanti del Gruppo NO PESTICIDI siamo stati invitati dal Deputato Adriano Zaccagnini in Parlamento per raccontare cosa accade nelle campagne a causa dell’utilizzo dei pesticidi senza regole.
Erano presenti, in una delegazione guidata da Renato Bottiglia, Daniele Mantua, Marzia Pacella, Paola Tamagnini (produttrice di pasta bio artigianale) e la Dott.ssa Elisabetta Campani (specializzata in pesticidi).
Un rappresentante del MIPAAF (Ministero Agricoltura) dopo l’esposizione dei delegati del gruppo “No pesticidi” si è presentato e si è gentilmente messo a disposizione per rivedere in sede di revisione prevista per il 2018, la legge nazionale PAN”

Renato Bottiglia durante l’audizione presso la Camera dei Deputati

Il piano di azione nazionale per i prodotti fitosanitari da rivedere.

La direttiva 2009/128/CE, recepita con il decreto legislativo del 14 agosto 2012, n. 150 ha istituito un “quadro per l’azione comunitaria ai fini dell’utilizzo sostenibile dei pesticidi”.

Per l’attuazione di tale direttiva sono stati definiti Piani di Azione Nazionali (PAN) per stabilire gli obiettivi, le misure, i tempi e gli indicatori per la riduzione dei rischi e degli impatti derivanti dall’utilizzo dei prodotti fitosanitari.

Il Piano di Azione, adottato in Italia con Decreto Interministeriale 22 gennaio 2014, promuove pratiche di utilizzo dei prodotti fitosanitari maggiormente sostenibili e fornisce indicazioni per ridurre l’impatto dei prodotti fitosanitari nelle aree agricole, nelle aree extra agricole (aree verdi urbane, strade, ferrovie, ecc..) e nelle aree naturali protette.

 

Occorre preferire i cibi biologici

Perché prodotti senza inquinare o contaminare la natura con additivi chimici o di sintesi, senza sfruttare intensivamente il bestiame, nel pieno rispetto del ritmo delle stagioni e della rotazione dei terreni.

Preferite la frutta biologica!

 

Per una agricoltura ecocompatibile.

L’agricoltura ecocompatibile comporta un impiego minimo di prodotti chimici con l’uso controllato di insetti che si nutrono dei parassiti delle piante funzionando di fatto come degli antiparassitari naturali.

Come riconoscere il prodotto biologico.

• Il prodotto deve essere venduto con l’etichetta Agricoltura Biologica o Allevamento Biologico/Regime di controllo CEE.
• Controllare che l’etichetta riporti la data (di raccolta, produzione, macellazione), la sigla del paese di provenienza, la sigla dell’ente certificatore, un codice dell’azienda e uno per la partita del prodotto.
• I prodotti biologici non sono mai distribuiti in contenitori di plastica o di altro materiale sintetico.

Il biologico costa un po’ di più ma migliora la nostra vita

Nel carrello del biologico, ormai c’è posto per tutto: produttori di frutta e ortaggi, carne, pesce e latticini, vino, miele, zucchero, pasta, riso, cacao, caffè, tè, dolci e prodotti da forno, uova, oli e condimenti, ma anche merendine, snack e bevande.
I cibi biologici possono costare un po’ di più ma offrono una serie di vantaggi: hanno un sapore più naturale, sono più controllati dal punto di vista della coltivazione e dell’allevamento e non contengono sostanze d’origine chimica.
Per produrli è ridotto lo spreco di materie prime, si rispetta la biodiversità e si riduce l’impatto ambientale.

Ogni volta che andiamo al mercato e facciamo le nostre scelte di acquisto decidiamo anche parte del nostro futuro: acquistare biologico può migliorare la nostra vita e quella dei nostri figli.

Il gruppo social “No pesticidi”!

Sempre più numeroso il gruppo Facebook “ No pesticidi”

https://www.facebook.com/groups/1629235214025737 che può contare oggi su più

di 60.000 amici in tutta Italia.

Il logo del gruppo Facebook nazionale “No pesticidi”