L’Arch. Rita D’Onofrio, in una tesi di laurea presso l’Università degli Studi “La Sapienza” di Roma Facoltà di Architettura, ha presentato un progetto alternativo per l’Arena del Molo compatibile con l’ambiente: “Il parco del mare”. Brava!
L’obiettivo principale è la trasformazione dell’area di progetto in un luogo del collettivo urbano, riqualificando gli ambiti urbani degradati attraverso la riqualificazione degli spazi pubblici aperti.
Il lavoro di tesi è la progettazione di una stazione marittima, a servizio del porto e un parco urbano concepito come luogo-cerniera tra l’area turistica e il lungomare.
Al fine di realizzare il progetto si è previsto di considerare tutti gli aspetti coinvolti, l’andamento altimetrico del terreno, la flora, la fauna, e tutto ciò che è stato ritenuto opportuno.
Sarà determinante la scelta delle funzioni da attivare. Con esse si cercherà di modificare e attribuire una nuova e diversa identità al luogo considerato.
Anche dal punto di vista funzionale, l’area portuale dovrà integrarsi con la città divenendo una forte attrazione per i cittadini.
Il lavoro dell’architetto è stato svolto partendo dallo studio dell’area, delle caratteristiche morfologiche e della sua storia tenendo in considerazione le prescrizioni del PRG e del Piano Particolareggiato riferito all’ambito di ricerca.
Sono stati delineati nello studio i presupposti del progetto, la scelta dei servizi da inserire nello stesso, la forma e le dimensioni dei volumi.