Sarà più facile per i viaggiatori trovare la stazione più vicina a Terracina ma il vantaggio termina qui. Mancano ancora le fermate degli intercity, manca ancora una seria ristrutturazione della stazione di Monte S. Biagio.
Le informazioni ai turisti all’arrivo della stazione vengono date oggi solo grazie ai ragazzi dell’istituto tecnico economico “De Libero” di Fondi per un progetto che ha visto l’impegno della sola amministrazione di Monte S. Biagio.
Tutti sappiamo che l’accoglienza turistica richiede un impegno costante e continuo di promozione e valorizzazione dei luoghi coerentemente con un progetto di target turistico della città, che nel caso di Terracina è sempre stata la famiglia grazie alle caratteristiche storiche dell’accoglienza nelle case vacanza.
Oggi Terracina sembra privilegiare purtroppo un turismo mordi e fuggi che qualcuno inizia a definire “distruggi e fuggi”, visto lo strascico di sporcizia che un turismo dequalificato e degradato porta alla città.
Si privilegiano le nottate della musica a palla “techno house” in pieno centro cittadino a scapito dei residenti ed i parcheggi selvaggi di camperisti in Piazzale Stella Polare a debito di risorse per pagarsi un campeggio che assicuri loro minime condizioni igieniche.
Le spiagge pubbliche continuano ad essere lasciate in una situazione di degrado.
Si tiene ancora un bellissimo museo della città chiuso ed i turisti hanno difficoltà anche ad avere un semplice dépliant informativo sulla città di Terracina e le sue bellezze.
Siamo all’anno zero e c’è chi pensa di ripartire dai “fasti” del semplice cambio di denominazione della stazione di Monte S. Biagio.
Abbiamo una strada enorme ancora da fare ed è poca la fiducia nelle capacità di percorrerla in queste condizioni.