Terracina: differenziata al 73%. Alta la tariffa pagata dai cittadini per i rifiuti. “Occorre far pagare meno chi produce meno rifiuti”

TERRACINA PER LA PRIMA VOLTA TRA I COMUNI RICICLONI DEL LAZIO PREMIATI DA LEGAMBIENTE.

 

C’è anche Terracina tra i Comuni Ricicloni premiati da LEGAMBIENTE nel corso del primo ECOFORUM dei Rifiuti del LAZIO

 

Il comune di Terracina entra per la prima volta nella classifica dei Comuni Ricicloni del Lazio cioè dei comuni che hanno raggiunto nel 2016 una percentuale di raccolta differenziata superiore al 65%. La classifica è stata elaborata sulla base dei dati 2016 dei comuni riportati nel Catasto Rifiuti dell’ISPRA (Ministero dell’Ambiente) e quest’anno sono 76 i comuni ricicloni nel Lazio su un totale di 378. Terracina risulta al 18° posto (al quarto posto tra i comuni della provincia di Latina) con una percentuale di differenziata del 73,07%, mentre nel 2015 la percentuale era del 52,26%.  

 

Subiaco (Legambiente): “Far pagare meno chi produce meno rifiuti”

“Bene la Percentuale di raccolta differenziata che porta Terracina quest’anno nei Comuni Ricicloni in linea con le migliori pratiche nazionali. Bene anche la Percentuale di abitanti serviti dalla raccolta domiciliare (100%) e la Produzione annua pro capite di rifiuti urbani (492 Kg/abitante) al di sotto della media nazionale ed europea che si attesta sui 500 Kg/abitante. 

La Tari annuale applicata dal nostro comune (per una famiglia di tre persone che vive in una casa di 100 mq)  è di 290€ e risulta leggermente superiore al valore medio delle Piccole Città (città con meno di 80.000 abitanti) che è di 287€ e comunque distante dai valori migliori italiani che sono quelli del Trentino Alto Adige con Trento e Bolzano che pagano soli 178€.

 

E’ fondamentale ridurre la Produzione annua pro capite della frazione indifferenziata (attualmente 133 Kg/abitante) che è molto lontana dai migliori valori italiani che sono tutti al di sotto dei 75 kg/abitante. E oltre a diminuire progressivamente la Tari, occorre porsi a breve l’obiettivo della Tariffa Puntuale, già applicata in 280 Comuni italiani, che è il cuore del sistema della differenziata visto che ha lo scopo di far pagare meno chi produce meno rifiuti (quindi inquina meno) e di ridurre la quota di rifiuti che vengono ancora avviati a smaltimento in inceneritori o discarica. Anche il costo del servizio (8,7 milioni di €/anno) che rappresenta la voce più significativa del bilancio del nostro Comune va progressivamente ridotto ottimizzando la catena di conferimento, riducendo i costi del trasporto e migliorando la qualità delle materie prime seconde da avviare al riciclo” dichiara Gabriele Subiaco Responsabile Scientifico e Vicepresidente del Circolo di Legambiente di Terracina.