Terracina, “Questa non è la città che vogliamo!”: abuso di alcol tra i giovani, inquinamento acustico e smog

Episodi di cronaca preoccupanti.

Il giornale locale “Latina Oggi” riporta la notizia di un intervento urgente di un’ambulanza per una giovane di 17 anni, probabilmente per abuso di alcol durante un party sulla spiaggia. In condizioni analoghe nei giorni scorsi un ragazzo ha rischiato addirittura il coma etilico.

Chi pensa alla salute dei nostri ragazzi?

Chi pensa oggi al benessere e alla tutela dei nostri ragazzi? Chi controlla che vengano sempre rispettate le regole a tutela della loro salute? Quali politiche si vogliono adottare, anche a livello locale,  per contrastare questi episodi di abuso di alcolici anche tra i nostri giovani?

Le soluzioni ci sarebbero, manca la volontà.

Possono tali fenomeni essere fortemente contrastati se solo si avesse la volontà di farlo.

E’ possibile, anzi opportuno, limitare la somministrazione di alcolici in termini di orari e di spazi (come gli arenili pubblici) che vedono la presenza di famiglie e di ragazzi minori che meritano il nostro rispetto e la nostra tutela.

Basta poco per screditare la nostra immagine turistica.

Basta poco per screditare l’immagine di una città turistica in seguito a possibili gravi episodi di cronaca che possono scaturire da una cattiva gestione dei nostri spazi. 

Pensiamo che tutto ciò debba essere evitato. 

Questa non è la città che vogliamo!

Si può contrastare l’abuso di alcol negli spazi pubblici, così come è evitabile l’inquinamento acustico, il traffico senza regole o l’abbandono incontrollato dei rifiuti, che impotenti siamo costretti a subire in ogni periodo dell’anno.

Questa che siamo costretti oggi a vivere non è la città che vogliamo!

Più isole pedonali, più mobilità sostenibile, maggiore rispetto per le persone.

Chiediamo che la città sia governata davvero e vengano fatte rispettare le regole che devono garantire sempre il decoro e la convivenza civile.

Tutti vogliamo una città turistica ma noi la chiediamo con più isole pedonali, più mobilità sostenibile e più spazi per le famiglie.

E soprattutto con un maggiore rispetto per la vita delle persone.