La notizia è fresca di stampa: stanno arrivando finalmente finanziamenti dal ministero dei beni culturali per due milioni di euro per il recupero del sito archeologico che sorge all’interno del Foro Emiliano.
Il ministero ha inserito gli interventi di recupero all’interno del programma dei fondi non spesi nel periodo 2007-2013.
Proseguirà finalmente il recupero e la valorizzazione del teatro romano atteso da anni.
Sotto le costruzioni medioevali un teatro romano.
Che sotto le costruzioni medioevali, ed ancora di quelle più recenti, si nascondesse un teatro romano era da tempo risaputo: lo rivelavano le case poste a semicerchio sul bordo della cavea, ma solo i bombardamenti dell’ultima guerra mondiale hanno reso accessibile l’area agli scavi in vista di un auspicabile recupero, almeno parziale.
Il riconoscimento definitivo del monumento risale al 1968. I saggi effettuati tra il 1998 ed il 2001 hanno fornito dati sufficienti ad una ricostruzione attendibile.
La ricostruzione qui presentata è stata ipotizzata dall’architetto M. Marchetti.
Ora si continuerà a scavare.
Il diametro del teatro era di circa 72 metri e poteva accogliere quasi 4.000 spettatori. L’epoca di costruzione è riferibile a due fasi: una più antica risalente al tardo periodo repubblicano (I sec. a.C.) ed un rifacimento successivo, in età imperiale.
(da http://www.terrapontina.it)
Così erano i teatri romani.
(da http://www.romanoimpero.com)