I giovani ed il gioco d’azzardo. I “nonni” incontrano gli studenti del “Filosi”

Martedì 16 di Maggio alle ore 10.00 lo SPI/CGIL Lega di Terracina incontrerà gli studenti dell’ITP “Filosi”presso la sala Dante Alighieri. Tema dell’incontro “ I giovani ed il gioco d’azzardo patologico”

Interverranno personalità di assoluto rilievo del mondo giornalistico, sanitario, politico, sindacale e delle forze dell’ordine quali: il Dr. Daniele Poto (autore di numerosi libri e del dossier “Azzardopoli”), la Dott.ssa Maria Paola Giardino (psicologa responsabile del SERD di Terracina), la Dott.ssa Roberta Tintari (Vice Sindaco ed Assessore Servizi Sociali Comune di Terracina), il Cap. Daniele Signore (Comandante della Compagnia della Guardia di Finanza di Terracina)
Chiuderà l’incontro la Dott.ssa Rita Visini Assessore Regionale alle Politiche Sociali ed alla Sicurezza.
Al Segretario Generale dello SPI/CGIL Lega di Terracina-Fondi Lino Bucci il compito dell’introduzione ai lavori.
L’incontro ha come obiettivo quello di sensibilizzare l’intera comunità scolastica ed i genitori sui seri rischi che i giovani corrono con il gioco d’azzardo che ormai ha raggiunto, nella fascia di età inferiore ai 17 anni, un proporzione allarmante.

Un fenomeno allarmante 

Per avere un’esatta dimensione del fenomeno si pensi che,da un’indagine condotta dall’Osservatorio sulla Salute dell’Infanzia e dell’Adolescenza, il 20% dei ragazzi tra i 10 ed i 17 anni frequenta agenzie di scommesse, bingo e sale con slot machine mentre il il 25% dei più piccoli,in età compresa tra i 7 ed i 9 anni, sono circa 400.000 ha già usato qualche volta la propria paghetta per gratta e vinci e lotterie.
Tradotto più semplicemente: 1.200.000 ragazzi giocano d’azzardo ed 800.000 di questi sono a rischio ludopatia.

In attesa di una regolamentazione comunale

Lino Bucci (SPI- CGIL Terracina): “Con l’occasione rinnoviamo l’appello alla nostra Amministrazione Comunale affinchè accelleri i tempi per l’approvazione di un Regolamento,così come da noi già richiesto quasi un anno fa e come hanno fatto altri comuni come ad esempio Formia, che preveda la giusta collocazione delle sale giochi, il divieto pubblicitario sui giochi d’azzardo, controlli ferrei sugli orari e sul divieto di accesso di minori nelle sale giochi oltre, come annunciato, ad un osservatorio composto da esperti sulla ludopatia che svolga con estrema attenzione il suo compito. “

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