Lo stress dei piloti dei jet militari. I racconti degli esperti

UNO STRESS FISICO ECCEZIONALE PER I PILOTI.

Naturalmente sarà la magistratura a verificare le cause dell’incidente di Terracina, ma possiamo capire da questi due interventi su siti militari che alcuni piloti durante le evoluzioni sono soggetti a stress fisici esasperati.

 

“Lo stavo seguendo con il binocolo, ha fatto un accenno di richiamata troppo tardi e con quell’assetto ho capito che si sarebbe schiantato sull’acqua un paio di secondi prima dell’impatto . Siccome stava effettuando alcune manovre ad alto numero di G positivi e negativi, penso che abbia avuto un malore, perché nel caso di un avaria a bordo si sarebbe eiettato con il seggiolino”.

Da: https://www.facebook.com/AeronauticaMilitareOfficialPage/…

Un uomo può sopportare per brevi periodi (alcune decine di secondi) fino a 4-5 g, positivi o negativi che siano.
All’aumentare dei G (e del tempo cui si è sottoposti), se si tratta di G positivi il sangue defluisce verso le gambe e il cervello resta senza sangue e senza ossigeno.
La vista diventa nera e chiaramente dopo pochi secondi si sviene… e si muore (o per mancanza di ossigeno o per aver perso il controllo del velivolo).
In caso di G negativi il sangue affluisce al cervello, la visione passa sul rosso, vene e arterie cerebrali possono scoppiare e comunque l’afflusso aumenta così tanto la pressione cerebrale da poter determinare svenimento e morte.

Anche sul cuore gli effetti si fanno sentire, chiaramente.

Per compensare questi effetti, si usano le tute anti-G, le quali si gonfiano (di solito nella zona delle gambe e del bacino) andando a contrastare il deflusso di sangue dal cervello“.

Tuta anti G

Fonte. http://www.aereimilitari.org/…/t…/385-g-negative-g-positive/