Pesce azzurro nelle reti dei nostri pescatori. Le alici marinate: una prelibatezza per tutti

I piatti preparati con tali specie di pesce sono spesso considerati “cucina povera”, ma il pesce azzurro è molto apprezzato in cucina per le qualità nutrizionali delle carni.

Esso ha carni generalmente molto digeribili con prevalenza di grassi insaturi, in particolare del tipo omega 3. Anche per questo il consumo di pesce azzurro è consigliato nelle diete nelle quali sono da evitare i grassi saturi, presenti in altre specie animali. Essendo, inoltre, un alimento ricco di calcio (350 mg di calcio per 100 g di alimento) è consigliato per combattere i processi di decalcificazione ossea.

 

Le alici marinate

Periodo di disponibilità: Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre

Area di Produzione

Gaeta (LT) Fondi (LT) Formia (LT) Terracina (LT)

Storia e Tradizione

Ricordate negli antichi Statuti della città, le alici marinate trovano conferma in un lavoro del 1890, di Domenico Giordano, dal titolo “Ittiologia del Golfo di Gaeta” in cui si parla di “alice in bianco” riconducibile al colore che la carne di alici assume col passaggio in aceto e sale.

La tecnica di conservazione è molto antica e risale ai tempi dei Greci che ricorrevano alla marinatura e alla salatura del pesce per conservarlo a lungo. La ricchezza del prodotto fresco nel mare di Gaeta è abbondantemente documentata da fonti di ogni tipo ed epoca, una fra tutte la Statistica del Regno di Napoli del 1811, voluta dal Murat, in cui si dice che in Gaeta si mangia tutto di mare, in particolare si mangiano acciughe e sardine delle quali si è molto accresciuto il commercio in Gaeta.

Caratteristiche

La materia prima deriva dalla alici della specie Engraulis encrasicolus L (ai sensi del DM del 25 luglio 2005) pescate nel tratto di mar Tirreno che bagna la costa laziale da San Felice Circeo a Minturno fino anche alle coste Campane.

 

Il filetto delle alici sottoposte alla marinatura assumono colore biancastro e consistenza compatta, il sapore è sapido e leggermente acidulo. La conservazione avviene sott’olio con aggiunta di peperoncino e prezzemolo.

Fonte: http://www.laziodoc.it