Da scegliere il politico “più amato”.
Sembrava una buona idea quella di far votare i cittadini sul “terracinese dell’anno”.
Tutto bene fino a quando non si è trattato di scegliere il politico più “amato” dalla nostra città.
Alcuni computer sono impazziti ed in modo compulsivo e misterioso si sono concentrati solo su alcuni nomi.
Qualche fan deve aver esagerato in entusiasmo.
L’elettorato si è però già espresso nelle ultimi elezioni e non sono previste rivincite a breve.
Lasciamo stare la scelta dei politici nelle sedi opportune che sono le cabine elettorali.
La scelta del nostro futuro e dei politici è cosa troppo seria per lasciarla ad un simpatico, ma inutile, gioco virtuale.
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