Come risposte abbiamo ricevuto per ora solo isole pedonali interpretate come semplici occupazioni di suolo pubblico da parte di pubblici esercizi ed abbiamo perso risorse per le piste ciclabili con la presentazione di progetti irrealizzabili.
Alcune aree verdi sono ancora negate alla città (vedi Montuno) e c’è un tentativo incomprensibile di affidare parte degli immobili storici della città ad una società privata (vedi Torre degli Acso e Palazzo Tescola).
Ancora provvisoria ad oggi risulta la gestione del Tempio di Giove e del Museo della città.
Colpo finale ad un quadro poco entusiasmante la chiusura del Museo e del Tempio di Giove nel giorno di Pasquetta e pare che uguale destino di blocco ai visitatori ci sia anche per il 25 aprile.
Una città turistica chiusa nei giorni destinati alle vacanze.
Ci aspettiamo ben altro da questa amministrazione e per ora il bilancio appare negativo.
Nessuno ha votato per affidare l’amministrazione di Terracina ai take away, che oggi sembrano gli unici a credere nella città, arrivando a finanziare anche un ponte pedonale nella perdurante assenza di interventi diretti dell’amministrazione.
