S. Silviano. Festeggiamenti il 30 aprile e 1 maggio a Terracina

La leggenda racconta che Silvano fuggì dall’Africa del Nord assieme al padre Eleuterio, a causa della persecuzione dei Vandali, stabilendosi a Terracina, l’antica ‘Anxur’ dei Volsci.

Nel 443, morto il vescovo Giovanni, Silvano (Silviano) fu chiamato a succedergli, ma rimase in vita solo nove mesi e dopo di lui fu eletto il padre Eleuterio.

Foto: TerracinaBlog.com

S. Silvano “vescovo e confessore”

questo titolo di ‘confessore’ inizialmente era dato ai confessori della fede, cioè ai martiri, questo ci fa pensare che s. Silvano sia morto martire, tenuto conto anche della brevità del suo episcopato e la sua ancora giovane età.

Unico ricordo del santo sono i resti di un’antichissima chiesa e monastero, molto famosi nel secolo X, intitolati a S. Silvano, che si trovano fuori Terracina, alle falde del monte Leano di fronte alla via Appia Nuova.

La tradizione manoscritta dei testi e l’uso popolare di essi, hanno trasformato di volta in volta il nome in Silvino, Salviano, Salviniano, Silviano; tanto è vero che la località dove sorge la chiesa dedicata a s. Silvano, posta poco distante da Terracina, si chiama Silviano.

Il nome Silvano deriva dal latino ‘Silvanus’ e significa ‘abitante del bosco’; era chiamata così l’antica divinità romana, parallela al greco Pan, protettrice delle selve, delle greggi e dei campi; di solito raffigurato con una lunga barba e una folta chioma coronata di pino.

da www.santiebeati.it

Immagini dai festeggiamenti del 2015:

https://vimeo.com/user2076727/sansilviano2015

https://vimeo.com/user2076727/sansilviano2015

Seguici su Facebook: https://www.facebook.com