La Legge 21 novembre 2000, n. 353, la legge-quadro in materia di incendi boschivi, prevede il divieto dell’esercizio venatorio e delle attività connesse all’interno delle aree boscate percorse dal fuoco per un periodo non inferiore a dieci anni.
Il sindaco di Vico nel Lazio ha disposto limitazioni alla caccia superiori a quelle previste per legge.
Ha istituito ulteriori limitazioni all’esercizio dell’attività venatoria ed addestramento – allenamento cani, visto il concentrarsi della fauna selvatica nelle zone immediatamente vicine a quelle interessate da incendi boschivi.
L’ampliamento dell’area inibita alla caccia viene giustificata anche tenendo conto che il concentramento della fauna selvatica potrebbe causare sovraffollamento di cacciatori/addestratori/allenatori e favorire il sorgere di potenziali situazioni di pericolo.
Per questo il sindaco di Vico nel Lazio ha deciso di procedere con l’adozione di provvedimenti diretti alla tutela ed incolumità dei cittadini e/o frequentatori delle zone montane ampliando la zone inibite alla caccia in misura superiore a quelle previste per legge.
Perché non imitare questo sindaco che dimostra di amare e tutelare l’ambiente con i fatti e non solo con le parole?
Fonte: http://comune.viconellazio.fr.it/trasparenza/?page_id=76&action=visatto&id=2175